Giorgio Chessari
Nato a Ragusa nel 1944. Giovanissimo funzionario di partito, nel 1968 diventa segretario della Federazione ragusana del PCI. Più volte eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, è stato Sindaco di Ragusa dal 1994 al 1998. E’ oggi presidente del Centro Studi Feliciano Rossitto.
A partire dal rapporto di Vincenzo Rabito con la politica, propone una riflessione sul cosiddetto voto di scambio nel contesto storico e socio-culturale del ragusano.
Vincenzo Rabito, prima socialista e poi fascista, nel secondo dopoguerra non esita a far uso del proprio voto pur di garantire ai figli un avvenire migliore. Nel riflettere sul tema del cosiddetto voto di scambio e sulle strategie di sopravvivenza di volta in volta adottate da Rabito, Giorgio Chessari ritiene che il pregio di Terra matta sia innanzitutto quello di saper rappresentare la vita così com’è, senza il filtro delle ideologie.
Sono analizzate le ragioni del successo del voto di scambio in contesti storici e sociali, come quelli descritti da Vincenzo Rabito, in cui la politica non favorisce processi di mobilità sociale, inducendo la ricerca di scorciatoie individuali.
La forza di Terra matta è nella verità che racconta, una forza che vince tanto sugli schemi ideologici quanto sulle regole della lingua italiana.