Ragusa in costruzione
In seguito alla promozione di Ragusa a capoluogo di provincia (il regio decreto del 2 gennaio 1927 ufficializzò quanto deciso nella seduta del Consiglio dei Ministri del 6 dicembre 1926) molti furono i nuovi cantieri aperti, finalizzati alla costruzione di opere che trasformarono il volto della città. Tra gli interventi più significativi la costruzione del Ponte Nuovo e di Piazza Impero (oggi piazza Libertà), del palazzo delle Poste, dell’Ospedale Civile, con accanto la nascita di un intero quartiere, denominato “Littorio”, destinato ad accogliere la prima edilizia sovvenzionata a Ragusa, cioè le palazzine dell’Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato (INCIS).
La febbrile attività di costruzione e le nuove sedi amministrative attrassero nuovi abitanti. Ragusa passò da 50.000 residenti nel 1931 a 60.000 nel 1933.