Dal 2011

Salvina Rabito (1945-2012)

Salvina Rabito

Nata a Chiaramonte Gulfi, era figlia di Giovanni Rabito, fratello maggiore di Vincenzo autore di Terra matta. Ha cominciato a 11 anni a lavorare da sarta. Ha cucito, ricamato e si dedicata con passione al teatro amatoriale.
Dai suoi ricordi emerge l’assoluta povertà della famiglia paterna e la continua ricerca di una soluzione per la sopravvivenza da parte della nonna. Non mancano però i riferimenti alla voglia di vivere dei fratelli Rabito, che da giovani amavano suonare e cantare.

Salvina Rabito racconta come suo padre e suo zio, nonostante le condizioni di miseria in cui versava la famiglia, fossero da giovani capaci di animare vivaci compagnie, suonando chitarra e mandolino.

Salvina Rabito ricorda le prime trasmissioni televisive a cui aveva assistito al bar del paese e la grande sorpresa, nel 1962, per l’arrivo della televisione in casa.

Salvina Rabito si rammarica di non aver proseguito gli studi oltre la quinta elementare e di avere scelto, all’età di 11 anni, il mestiere di sarta. Rimprovera il padre per non aver ostacolato la sua scelta. Ha conseguito successivamente la licenza media frequentando i corsi serali per adulti.