Leggere il paesaggio vuol dire saper cogliere i segni della storia passata interpretabili sovente sotto molteplici aspetti. Non solo storia naturale, dunque, ma anche storia economica, culturale e sociale. Per questa via si possono meglio valorizzare le tracce di quegli artefatti, di cui il paesaggio ibleo è così riccamente disseminato, che sono parte del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. Costruzioni in pietra, muri a secco, neviere, etc. sono, infatti, frutto di abilità che hanno fondamento in tecniche tradizionali trasmesse di generazione in generazione.
Questa sezione ospita anche le segnalazioni di quelle costruzioni che sono eredità della seconda guerra mondiale come altri segni dell’industriosità di epoche passate. Ulteriori stimolanti percorsi di lettura possono essere intrapresi in relazione alle tracce del passato nel paesaggio urbano.
Nel caso dei siti archeologici, invece, non si può, in genere, parlare di tracce ma di luoghi già codificati.