Percorsi tematici

Su Terra Matta

Così io, quanto vedeva il libro di mia sorella che antava alla scuola, mi veneva la voglia di cominciare a fare «a, i, u». Quinte, cercava di amparareme qualche vocale e li numira. E così, piano piano, quanto una volta ho fatto un numedi ummio compagno di lavoro che si chiamava Vivera, e io, quanto sono stato capace affare «Vivera», mi ha parsso che avesse preso il terno! E così, piano piano, senza esserre prodettodi nesuno, fra poche mese mi sono imparato a capire cosa vol dire la scuola e conoscire li numira.

Su Terra Matta Così io, quanto vedeva il libro di mia sorella che antava alla scuola, mi veneva la voglia di cominciare a fare «a, i, u». Quinte, cercava di amparareme qualche vocale e li numira. E così, piano piano, quanto una volta ho fatto un numedi ummio compagno di lavoro che si chiamava Vivera, e io, quanto sono stato capace affare «Vivera», mi ha parsso che avesse preso il terno! E così, piano piano, senza esserre prodettodi nesuno, fra poche mese mi sono imparato a capire cosa vol dire la scuola e conoscire li numira.

La sorprendente vicenda di Vincenzo Rabito, il cantoniere chiaramontano, autodidatta assoluto, autore di un racconto autobiografico diventato caso letterario, suscita le riflessioni e i ricordi di quanti lo hanno conosciuto in vita e di chi lo ha incontrato solo attraverso le pagine di Terra matta.