A 70 anni dal "Non si parte"
A 70 anni dai fatti del “Non si parte” si svolgerà nel pomeriggio del 5 gennaio 2015 a Ragusa presso l’Auditorium S. Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla una giornata di studio, fra memoria e storiografia. All’’iniziativa promossa dal Comune di Ragusa, con la collaborazione dell’Archivio degli Iblei e dell’Associazione Culturale Sicilia Punto L. ha dato il suo patrocinio l’Università degli Studi di Catania. Il movimento “Non si parte” vide protagonista, fra il dicembre 1944 e il gennaio 1945, la popolazione di molti comuni dell’italia liberata del sud e particolarmente quella dei comuni della provincia ragusana. Allora in prima fila furono spesso le donne, che si opposero alla chiamata alle armi dei giovani, molti dei quali, già soldati, erano riusciti rocambolescamente a ritornare a casa dopo l’8 settembre. Quel movimento, a cui parteciparono uomini e donne di diversa estrazione sociale, con motivazione diverse e in contesti diversi, è stato variamente interpretato. Mentre al Nord, dove si continuava a combattere contro i tedeschi e i repubblichini, la stampa di regime lo esaltò come esempio di fedeltà al fascismo, Maria Occhipinti, la donna che a Ragusa fu a capo del movimento, è diventata nel corso del tempo il simbolo di un popolo che non china la testa ed è capace di ribellarsi, soprattutto per l’attenzione dedicata dal movimento anarchico. Nell’ambito della giornata di studio ci si confronterà non solo intorno alla ricostruzione dei fatti e alla loro più corretta interpretazione ma anche su come la memoria di quegli eventi è stata conservata, cancellata, modificata nel corso nel tempo. All’incontro parteciperanno docenti universitari, cultori di storia in ambito locale, storici del movimento operaio e anarchico. Saranno proiettate interviste in video raccolte dal filmmaker Giuseppe Firrincieli. Alle ore 21,30 la giornata sarà conclusa dal recital dell’attrice Loredana Cannata che leggerà brani tratti dagli scritti di Maria Occhipinti. I lavori si apriranno alle ore 15 e la chiusura è prevista per le ore 20. Fra gli interventi: Uccio Barone, Rosario Mangiameli e Giancarlo Poidomani dell’Università di Catania, Nunzio Lauretta dell’Università di Palermo, Natale Musumarra e Pippo Gurrieri dell’Associazione culturale Sicilia Punto L., Giuseppe Cultrera per Chiaramonte, Giovanni Di Natale per Monterosso, Marcella Burderi per la Fondazione Grimaldi di Modica. Coordinano i lavori per la prima sessione Laura Barone e per la seconda Chiara Ottaviano.
Rassegna stampa
- 8 gennaio 2015
Da “La Sicilia”
«Sapete se mio padre era fascista?»
di Chiara Ottaviano - 5 gennaio 2015
Da “La Sicilia”
1944. Non si parte I moti cambiarono la provincia babba
di Giuseppe Barone