Progetti in corso

ALLA SCOPERTA DI RAGUSA E DEL SUO PAESAGGIO CULTURALE – QUARTA EDIZIONE 2024-2025

LINEE GUIDA DEL PROGETTO
Il progetto, diretto dalla prof.ssa Chiara Ottaviano, aderisce alle linee guida della Convenzione di Faro stimolando sentimenti di appartenenza nei confronti dell’ambiente e della comunità in cui si vive e quindi di impegno e di responsabilità. Il presupposto è la convinzione che la ricerca storica consenta di evitare atteggiamenti ideologici stimolando quel pensiero critico essenziale per affrontare i temi sempre più complessi della nostra contemporaneità.
Il “riconoscimento di senso” di ciò che ci circonda, e quindi anche del “patrimonio” che abbiamo ereditato – materiale e immateriale, culturale e naturalistico – è il primo passo per favorire l’auspicata “cittadinanza attiva”, indicata come obiettivo nei programmi di educazione civica, e per poter immaginare il futuro. Per essere trasmesso alle generazioni future occorre “aver cura” di quel patrimonio
Inoltre:
– Risponde alle indicazioni del MIUR per la reintroduzione dell’Educazione Civica come disciplina trasversale, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado.
– Le pratiche di ricerca-azione adottate nei laboratori sono fortemente inclusive e anche per questo sono di contrasto alla dispersione scolastica.
– Le pratiche di ricerca presso archivi ed enti diversi, la scoperta del territorio e delle sue potenzialità anche economiche oltre che turistiche, l’esperienza alla realizzazione di un prodotto audiovisivo con mezzi professionali guidati da professionisti del settore coincide con quanto richiesto dai PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
– Le pratiche di public history in ambito scolastico, che prevedono la realizzazione di manufatti culturali destinati alla fruizione e valorizzazione oltre l’ambito scolastico offrono occasione alla scuola di essere riconosciuta come soggetto significativo nella sfera pubblica. Promuovono al tempo stesso il protagonismo dei giovani e il confronto intergenerazionale. Sono infatti pratiche che non prevedono solo la “comunicazione” della storia presso un più ampio pubblico ma anche, e soprattutto, il coinvolgimento della comunità di riferimento già nella fase di ricerca. In particolare l’attenzione e la capacità di
ascolto, implicita nelle pratiche relative alla ricerca delle fonti orali, sono alla base di quella “alleanza fra generazioni” così fortemente auspicata.
– Gli insegnanti che aderiscono al progetto ricevono una formazione altamente qualificata per una didattica innovativa nei metodi e nei contenuti, con il coinvolgimento di docenti che insegnano in varie università italiane, di professionisti in ambiti diversi, di studiosi di storia locale ed esperti.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1. Corso di formazione per insegnanti.
– Da ottobre a dicembre 12 incontri con docenti universitari ed esperti locali
2. Realizzazione dei laboratori di public history con produzione di brevi film documentari.
– I laboratori (max 12) saranno avviati con tutoraggio di filmaker e di esperti sui contenuti. Le domande di partecipazione saranno valutate insieme al Comitato scientifico dell’Ecomuseo Carat.
3. Montaggio finale dei documentari e realizzazione del sito dedicato a cura di professionisti (videomaker e webmaster).
4. Pubblicazione di tutta la documentazione relativa al progetto e dei prodotti audiovisivi realizzati in un sito dedicato ospitato sul portale www.labstoria.it e da lì linkabile a tutti i siti degli enti partner e sostenitori e a quelli delle scuole partecipanti.
5. Evento pubblico in una delle piazze principali della città di Ragusa aperto alla cittadinanza con studenti, insegnanti, enti promotori e sostenitori per la promozione e valorizzazione di quanto realizzato nei laboratori scolastici
6. Partecipazione di insegnanti e partner a seminari di studio e convegni nazionali per fare conoscere e valorizzare l’iniziativa oltre gli ambiti locali nel confronto con colleghi e studiosi.
7. Proiezioni pubbliche dei singoli video realizzati in occasioni varie a cura delle scuole e degli enti promotori e partner.

LE PRIME TRE EDIZIONI
Le prime tre edizioni del progetto hanno incontrato un crescente successo nel mondo scolastico ragusano e un unanime favorevole giudizio nell’opinione pubblica. Complessivamente, nelle tre edizioni: sono stati attivati 28 laboratori scolastici con un numero corrispondente di prodotti audiovisivi (per una durata complessiva che supera significativamente le 7 ore); sono stati coinvolti
nelle attività di ricerca e di produzione audiovisiva circa 1300 studenti e più di 60 insegnanti; hanno frequentato i corsi di formazione circa 120 insegnanti. Rispetto alla tipologia delle scuole sono stati attivati laboratori in tutti gli ordini scolastici, dalla scuola per l’infanzia alla scuola superiore di secondo grado, compresi i CPIA- Centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Gli studenti più numerosi delle tre edizioni sono stati quelli degli Istituti comprensivi di scuola primaria e soprattutto secondaria di primo grado. Quest’anno, anche con l’attivazione di convenzioni di PCTO, si punta a un maggiore coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado.
Rispetto ai luoghi e ai temi trattati, sia oggetto dei corsi di formazione dei docenti sia scelti in co-progettazione con i docenti impegnati nei singoli laboratori, si rimanda alla consultazione dei siti dedicati dove è consultabile tutta la documentazione relativa ai corsi di formazione e ai laboratori,
con la visione degli audiovisivi. Sono inoltre presenti le mappe interattive con indicazione dei luoghi oggetto di indagine, le valutazione degli insegnanti che hanno partecipato ai laboratori, la galleria fotografica e gli echi di stampa dell’evento finale.

IL CORSO DI FORMAZIONE
15 ottobre martedì Prof. Rosario Mangiameli (Storico Università degli Studi di Catania), I SEGNI DELL’ULTIMA GUERRA NEL PAESAGGIO
22 ottobre martedì Dr. Giovanna Cascone (Geologa e guida ambientale) INTERPRETARE IL PAESAGGIO ATTRAVERSO LA GEOLOGIA (incontro fuori aula)
29 ottobre martedì Prof. Saverio Scerra (Archeologo Regione Siciliana Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana) IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO NEL RAGUSANO
6 novembre mercoledi Prof. Giuseppe Barone (Storico Università degli Studi di Catania) LA “CONA” DEL GAGINI E LA COSTRUZIONE DELLA CITTÀ MODERNA
13 novembre mercoledì Prof.ssa Melania Nucifora (Storica Università di Catania e direttivo SISAm-Società Italiana di Storia Ambientale) LA CITTA’ COME PALINSESTO: LEGGERE L’AMBIENTE TRASFORMATO
20 novembre mercoledì Dr. Carmelo Arezzo (Presidente SRSP-Società Ragusana di Storia Patria) TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE: IMPRESE E IMPRENDITORI A RAGUSA
22 novembre venerdì Prof.ssa Giusy Diquattro (Insegnante di lettere, è raccoglitrice di storie di migrazione per il Centro Interculturale di Torino) I
LUOGHI DELLA CITTÀ ATTRAVERSO GLI OCCHI DEGLI IMMIGRATI: MAPPE DI COMUNITÀ
27 novembre mercoledì Prof. Giovanni Distefano (Archeologo, Università della Calabria) LEGGERE IL PAESAGGIO: I PERCORSI DI TRANSUMANZA DALL’ANTICHITÀ AL SECOLO SCORSO
3 dicembre martedì Prof. Pietro Causarano (Storico Università degli studi di Firenze, Consiglio direttivo SISLAV) COME SI STUDIA IL LAVORO
9 dicembre lunedì Dr. Aldo Piro (Autore televisivo; scrittore) LE PIETRE PARLANO: RACCONTARE I LUOGHI
11 dicembre mercoledì Prof. Andrea Miccichè (Storico Univ. Kore) DOMANDE E FONTI PER UNA STORIA DELLA “PROPRIA” SCUOLA
16 dicembre lunedì PER UN LABORATORIO DI PUBLIC HISTORY: INDICAZIONI DI LAVORO
Intervengono i componenti dell’équipe di lavoro di Archivio degli Iblei, il direttore dell’Archivio di Stato di Ragusa, la responsabile dell’Archivio storico Istituto Luce e di altri enti che dispongono di archivi aperti alla ricerca.

Orario dalle ore 16 alle ore 18 – Sede degli incontri: CCC “Mimì Arezzo”, Via G. Matteotti, 61