Serafino Amabile Guastella, "inedito" paroliere
di Alessandro D’Amato
Serafino Amabile Guastella, “inedito” paroliere, “Senzatempo. Pagine di memoria degli Iblei”, 3, 2010, pp. 44-46
Una lunga ricerca d’archivio, condotta presso alcuni conservatori in tutta Italia, ha permesso di scoprire l’esistenza di alcuni testi scritti dal folklorista Serafino Amabile Guastella per conto del compositore Salvatore Pappalardo, autore di numerose musiche da camera, apprezzate in particolar modo da Leopoldo di Borbone, Conte di Siracusa.Tra Guastella e Pappalardo, di cui si conosce lo stralcio di una breve corrispondenza, si creò un rapporto di stima e fiducia, che perdurò per almeno un decennio e che condusse Guastella a scrivere i testi di almeno quattro opere musicali, a riprova di quell’eclettismo che gli è stato unanimemente riconosciuto. Il tutto, a dimostrazione ulteriore di quell’amore per la musica che alcune opere giovanili dello studioso avevano già testimoniato.
L’autore è dottore di ricerca in Scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali all’Università Orientale di Napoli.
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